117&Parravano, un ritaglio d’Italia nell’europeo Endurance
![117&Parravano Paul Ricard](https://www.suzukisport.it/wp-content/uploads/2024/05/117Parravano-Paul-Ricard.jpg)
L’unione tra il 117 racing team e la Parravano corse ha dato vita ad un gruppo unito, fatto di persone che mettono a frutto la passione per le moto definendosi più che un team una vera e propria famiglia pronta ad affrontare una nuova sfida nel campionato europeo di Endurance.
Dopo diversi anni di gare, nell’europeo endurance si è aperta una nuova categoria chiamata ‘Young timer’ nella quale tutti i top team hanno fatto approdo. Il 117&Parravano ha quindi intrapreso l’idea di questo progetto per confrontarsi con i team di spessore e rappresentare l’italia in questa nuova sfida.
Nasce così il progetto “ #madeinitaly” che ha richiesto molto lavoro durante tutto l’inverno per portare al via 2 Suzuki competitive e curare ogni minimo particolare per essere presenti al massimo delle potenzialità.
Ogni singola persona ha contribuito nel realizzare queste 2 fantastiche moto e nel curare tutta la parte amministrativa e comunicativa.
La preparazione delle moto
La categoria Young timer del Campionato Europeo Endurance prevede l’ammissione di moto prodotte fino al 2001 e il team 117&Parravano, dopo una lunga chiacchierata interna, ha stabilito che la moto più performate è lei… la SUZUKI GSX-R 1000 K1.
Trovate le moto è iniziata tutta un’operazione di trasformazione affidata alla Parravano corse, dove una moto inizialmente stradale si rivoluziona per trasformarsi in una moto da campionato Endurance.
![](https://www.suzukisport.it/wp-content/uploads/2024/05/GSX-R-1000-117Parravano.jpg)
Le geometrie vengono modificate in base alle esigenze dei piloti, lavorando quindi su pedane, seduta sella e interasse.
Il serbatoio viene completamente modificato per renderlo più capiente, trattandosi appunto di gare di durata, rispettando sempre la portata massima dettata dal regolamento tecnico.
Tutte le componenti meccaniche vengono riviste e sostituite con materiale racing: valvole, albero a camme, frizione, air box e sistema di scarico completo.
Sospensioni e sistema frenante totalmente rivisitati per rende il mezzo preciso, sicuro ed affidabile.
A supporto della preparazione delle 2 Suzuki intervengono molti partner tecnici che con i loro prodotti e la loro esperienza contribuiscono a rendere le Suzuki GSX-R 1000 belle e funzionali.
![](https://www.suzukisport.it/wp-content/uploads/2024/05/Suzuki-GSX-R-1000-117Parravano.jpg)
Citiamo quindi il gruppo BRAKING e SUNSTAR per freni e trasmissione finale (catena e corone), RMS per le parti meccaniche di consumo, Ariete per le parti in gomma di consumo e comfort, Filcomp per la realizzaione delle carene, CABERG per la sicurezza di ogni pilota tramite i sui caschi Evo drift, STARLANE con la strumentazione che monitora tempi e i parametri durante la gara e CAPIT per la regolazione termica degli pneumatici.
Il gruppo 117&Parravano
Ogni singola persona ha un ruolo importante e decisivo per il team, dove nessuno prevale sull’altro e tutto l’equipaggio è allineato per far bene e dare il massimo… aspetto fondamentale, questo, nelle gare di durata.
Il team è così composto:
Alla guida gestionale troviamo Antonio Di Carlo, team manager e titolare della events_and_advertising con la quale gestisce sponsor e comunicazione;
Alle guida delle GSX-R troviamo Daniele Parravano, Nico Bonifacio e Francesco Cianfarani che si alternano durante la gara e lavorano sul setup delle moto tra prove e test.
Ai box e muretto troviamo: Andrea Cianfarani (fratello del pilota), addetto ai tempi, rifornimento benzina e tattica di gara tramite i calcoli sui consumi; Simone Lambrugo, meccanico e addetto al cambio gomme e
aiuto/supporto di Andrea per la tattica di gara; Enzo Peticca, auito box e addetto al cambio gomme insieme a Simone; Antonio Bonifacio, addetto antincendio durante il rifornimento; Gino Parravano, detto il supervisore, che alla tenera età di 83 gira per il box senza farsi scappare nulla, osservando se tutto gira bene e se tutti i lavori vengono eseguiti al meglio, rappresentando così il simbolo della passione di questo sport.
Un super lavoro viene svolto poi da Alessandra, Valentina, Cristiana e Roberta che non fanno mancare nulla all’equipaggio, dettando i tempi su pranzi, cene, spuntini e completando così il cerchio di un gruppo ben organizzato.
La gara del Paul Ricard
Dal 16 al 19 maggio, nel circuito Paul Ricard in terra francese, si è disputata la prima gara del Campionato Europeo Endurance alla quale il team 117&Parravano ha preso parte.
Il giovedì è dedicato al montaggio hospitality, sistemazione box, verifiche tecniche e ritiro trasponder per essere poi pronti il giorno seguente all’inizio della manifestazione.
Venerdì mattina prove libere e pomeriggio 2 sessioni di prove ufficiali (l’ultima in notturna), dove il team ha provato entrambe le moto in diverse configurazioni di set-up, per improntare una tattica di gara tra consumi,
passo gara e durata di ogni singolo stint.
In questa fase la decisione fondamentale per i piloti è capire con quale delle due Suzuki prendere parte alla gara. Decisione non facile perché ogni mezzo ha dei pro e dei contro, in base anche alla sensibilità soggettiva di ogni pilota… ma l’endurance è anche questo: trovare un punto d’incontro e mettere insieme 3 pareri in uno.
Solo alla fine delle prove libere in notturna si è deciso di confermare moto 1 come la ‘destinata’ a prendere il via alla 4 ore.
La partenza è puntuale alle ore 20 del sabato e il 117&Parravano parte dalla quinta casella assoluta.
La partenza è quella classica e mitica di ogni gara di Endurance, si corre verso la propria moto spenta dove si arriva, si avvia il motore e si
parte subito al massimo.
Daniele, il pilota scelto per partire, fa una discreta partenza perdendo 2 posizioni che recupera nel corso di 5 giri, piazzandosi quindi a ritmo costante (come da piano) in quinta posizione.
Dopo 25 minuti di gara la moto ha un piccolo problema con la frizione che costringe il team a rientrare per riparare il danno e ripartire quindi dalla 42esima posizione.
![](https://www.suzukisport.it/wp-content/uploads/2024/05/117Parravano-Endurance-Paul-Ricard.jpg)
Da questo momento il team decide di cambiare strategia e di passare al piano B, decisione che si rivela azzeccata e che, tra rifornimenti, tempo in pista dei vari piloti e cambio gomme con mescola diversa permette al Team 117&Parravano una rimonta spettacolare, fino al taglio del traguardo in quarta posizione finale.
Risultato più che positivo per il gruppo che ha dimostrato di far parte dei top team e di poter lottare per il podio.
Il rammarico è solo per il guasto meccanico avuto, senza il quale il team avrebbe probabilmente conquistato il podio, ma “con i se e con i ma non si va avanti quindi si apprende tutto ciò che è stato positivo e si affronta quello che è stato di negativo per migliorare e guardare alla prossima tappa di campionato sul circuito di Pau Arnos”, queste le dichiarazioni del team manager a fine gara che si ritiene soddisfatto e va a festeggiare insieme a tutto il gruppo.
Partner
Fare gare di endurance significa rappresentare una serie di valori: unione, gruppo, famiglia, fatica, durata, sacrificio, risoluzioni dei problemi e affidabilità.
Questi sono i valori che contraddistinguono il team e i suoi partner con l’obiettivo ultimo di rappresentare l’Italia in giro per l’Europa tramite la bellissima disciplina del motorsport.
“grazie ai nostri sponsor che rendono possibile tutto questo e fanno dei nostri sogni/obiettivi una realtà”
Parole dirette ma sincere da parte del team che riserva tutti i ringraziamenti ai propri partner.
![](https://www.suzukisport.it/wp-content/uploads/2024/05/sponsor.jpg)
Un ringraziamento particolare al collezionista Altinier Motorsport che ha creduto nel progetto sin dall’inizio.