Suzuki GSXR 750 K6/K7 (2006-07) scheda tecnica, foto e recensione completa

Scopri tutto quello che c’è da sapere sulla mitica GSX-R 750 K6 / K7, dalla scheda tecnica con tutte le caratteristiche e le prestazioni della moto, alle foto delle varie colorazioni e dei dettagli, fino alle impressioni e alle recensioni complete di chi possiede o ha posseduto questa bellissima moto, usandola sia su strada che in pista.

gsxr 750 K6-K7

Senza girarci troppo intorno, ci sono alcuni modelli di moto che lasciano il segno e che, nell’immaginario collettivo dei motociclisti, arrivano a trasformarsi in un ‘simbolo’… in qualcosa di iconico.

La Suzuki GSXR 750 del 2006-07, detta anche K6 o K7, è una di queste moto e lo è per 3 motivi ben precisi:

  1. Per quello che ha continuato a rappresentare alla fine degli anni 2000, come ultimo baluardo delle moto 750 supersportive, che fino al 2003 battagliavano – con duelli epici – nei circuiti del campionato mondiale Superbike;
  2. Per le sue prestazioni esaltanti – ma allo stesso tempo ‘sfruttabili’ – e il suo grande equilibrio che le permettevano di tenere il passo delle supersportive di 1000cc, tanto da valerle l’appellativo di ‘ammazza mille’;
  3. Per l’eccezionale affidabilità del suo motore che, pur arrivando ad ‘urlare’ fino a 15.000 giri al minuto, si è sempre contraddistinto per non perdere mai un colpo e per riuscire a sostenere qualsiasi ‘maltrattamento’ dato dall’utilizzo più spinto anche in pista.
GSXR 750 2006-07 bianco e blu

A distanza di tanti anni dalla sua presentazione e dalla sua uscita dai listini Suzuki, sostituita nel 2008 dal successivo modello K8, continua ad essere spesso oggetto di discussione e chiacchere tra motociclisti e una moto ancora piuttosto ambita per chi vuole divertirsi in pista senza affrontare l’impegno economico e fisico del gestire una supersportiva di 1000cc.

Dopo queste premesse andiamo subito al sodo con i ‘numeri’ principali che caratterizzano questa iconica quattro cilindri della casa di Hamamatsu e cioè: potenza massima, peso a secco e velocità massima.

PotenzaPesoVelocità
150 CV (13200 giri/min)163 Kg (a secco)273 Km/h

Nelle prove al banco dell’epoca, la potenza massima alla ruota risultava essere di circa 126 CV. Un’ottimo valore, superiore di circa 15-20 CV rispetto alle potenze effettive delle varie 600cc del momento.

Il 750 Suzuki, nel 2006, è stato presentato in Italia in due colorazioni, l’immancabile bianco-blu Suzuki e un’accattivante versione completamente nera.

Suzuki GSX-R 750 k6 - k7 nera
A nostro (sindacabile) giudizio, la livrea nera è quella che rende più giustizia alle linee della GSXR

Com’è fatta?

Nasce dalla sorella più piccola di 600cc, utilizza lo stesso identico telaio (doppio trave in alluminio), il forcellone e il carter motore, questo la rende agile e guidabile come una 600 ma con un notevole vantaggio nella potenza massima e nella sue erogazione.

Rispetto alla 600, la forcella Showa completamente regolabile e con trattamento anti-attrito, segna un notovele passo avanti nella pecisione e nel feeling di guida, soprattutto quando ci si avvicina al limite, in pista.

Anche il monoammortizzatore Showa è nuovo rispetto al precedente modello, è più leggero e compatto ed è dotato della regolazione del freno idraulico in compressione sia sulle alte che sulle basse velocità.

telaio gsxr 750 2006-07
Compattissima e molto potente, in pratica una 600 con un motore superdopato!

Il quattro cilindri 750 è addirittura più compatto di quello della 600 (dal quale deriva), ed è alimentato da doppi iniettori e doppi corpi farfallati. Siamo nel 2006 e non ci sono aiuti elettronici alla guida… in staccata potrete comunque contare sulla frizione antisaltellamento, presente di serie sulla GSXR 750 k6 / k7.

Caratteristico di questo modello è anche l’impianto di scarico, dotato di valvola di scarico elettronica e di terminale corto, molto bello esteticamente.

Venendo al reparto freni troviamo una coppia di dischi anteriori da 310 mm morsi da delle pinze radiali a 4 pistoncini della Tokico e comandate da una pompa freno anch’essa radiale.

Cruscotto gsxr 750 2006-07

Per concludere, la strumentazione della GSXR 750 è mista, analogico-digitale, il contagiri su sfondo bianco è molto grande e in stile ‘racing’, perfetto per l’uso in pista, ottimo anche l’indicatore di cambiata e molto leggibili tutte le spie e le indicazioni del piccolo display, inclusa la lettura della velocità.

Ancora attuale, possiamo dirlo con la certezza di non essere smentiti, la maggior parte dei biker che ancora possiedono un esemplare di GSXR 750 k6 / k7 ne vanno fieri e la reputano una supersportiva di razza.

Come va in strada

In sintesi: leggera, reattiva e con un motore abbastanza sfruttabile su strada, frenata potente che tende però ad ‘allungare’ un pò nell’uso più spinto. Assetto impeccabile… sul misto stretto è incredibilmente efficace.

Posizione di guida abbastanza ospitale per essere una supersportiva, consumi non eccessivi e motore superaffidabile.

Difetti noti:

  • Impianto elettrico non sempre al top, il regolatore di corrente tende a guastarsi per eccessivo surriscaldamento, si risolve spostandolo in una posizione più ventilata oppure sostituendolo con altri modelli compatibili.
  • Frenata spugnosa sotto sforzo, è consigliatissima l’installazione di tubi freno in treccia, anche una pompa freno aftermarket aiuta moltissimo.

Come va in pista

GSXR 750 in pista

Ingressi di curva fulminei, facile da sfruttare in uscita di curva e stabile sul veloce… in pista ci si diverte tantissimo, senza la preoccupazione e la fatica di dover gestire mandrie di cavalli imbizzarriti. I cambi di direzione sono rapidissimi.

Tra i cordoli emergono però i limiti dell’impianto frenante e delle sospensioni di serie, se si vuole girare e avere il massimo della sicurezza e delle performance è fondamentale sostituire queste componenti con dei ricambi pensati per l’uso più estremo. Fatto questo avrete un mezzo pronto a macinare chilometri in pista all’insegna del motto ‘poca spesa e tanta resa’.

I pneumatici giusti per la pista completeranno l’opera, in questo caso il nostro consiglio è quello di montare un pneumatico posteriore con la spalla più alta. Come confermato dai tanti motociclisti che la usano esclusivamente in pista, montare un 180/60 al posteriore (al posto del 180/55 di serie) garantisce una tenuta superiore e ancora più agilità nella discesa in curva, questo per via del profilo più ‘a pera’ che si ottiene con questa misura.

Specifiche tecniche

Peso e dimensioni Dimensioni Lunghezza totale 2,055 mm
Larghezza totale 715 mm
Altezza totale 1,150 mm
Interasse 1,400 mm
Peso 163 kg (a secco)
Motore Tipologia 4 tempi, 4 cilindri, 16 valvole, raffreddato a liquido
Cilindrata 749 cm³
Alesaggio x corsa 72.0 mm × 46.0 mm
Potenza massima 108.8kW(148CV) / 12,800 rpm
Coppia massima 86.3Nm / 10,800rpm
Trasmissione 6 rapporti
Pneumatico anteriore 120/70ZR17M/C (58W)
Pneumatico posteriore 180/55ZR17M/C (73W)

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